Sai cosa sono le Rocche del Roero? Te lo spieghiamo noi

Con “Rocche” ti verranno probabilmente in mente le splendide costruzioni che troviamo disseminate in tutta Italia tipiche dell’epoca medioevale.

Nel Roero però questa parola assume tutto un altro significato.

Non vedi l’ora di scoprirlo, vero?

Ecco, nel Roero le “Rocche” non sono costruzioni artificiali ma vere e proprie “costruzioni” naturali, nate migliaia di anni fa.

Te le avevamo già accennate quando ti abbiamo parlato del Grande Sentiero del Roero, ma meritano assolutamente di essere raccontate più nello specifico.

Scopriamole subito più da vicino!

Ecco cosa sono le Rocche del Roero

Beh, se conosci un po’ il nostro territorio saprai che si tratta dell’elemento più tipico del paesaggio.

Una dorsale di spaccature e voragini di marne che si aprono nelle dolci colline del Roero, dove la natura regna incontrastata.

Ma iniziamo dal principio.

250.000 anni fa il Roero era un altipiano liscio e omogeneo composto per lo più da sabbia facilmente erodibile.

Ciò che ha formato le Rocche è stato un fiume, il Tanaro, che all’epoca non passava da quella zona.

Il suo corso fu deviato da un altro fiume, dando al Tanaro una pendenza maggiore rispetto a prima.

Questo ha determinato una forza maggiore e quindi una maggiore forza di erosione.

Arriviamo così a oggi, dove magnifiche guglie e profondi crepacci formano la “spina dorsale del territorio”.

Ma non esiste solo una versione scientifica…

come sono fatte le rocche

La leggenda delle Rocche

Non lo avresti mai pensato ma secondo la leggenda le Rocche hanno origini… demoniache.

Molti secoli fa alcuni castellani e feudatari delle terre alla confluenza tra Tanaro e Stura, volendosi sottrarre ai tiranni, decisero di costruire una roccaforte.

Ma per fare questo serviva modellare e letteralmente innalzare il territorio. Cosa pressoché impossibile.

Uscì così dalle acque del fiume Tanaro direttamente Belzebù che, una volta pattuita la contropartita in anime, decise di dare una mano.

Con la cesta e la vanga più grandi mai viste si diresse verso le colline di Pocapaglia, dove scavò per tutta la notte.

Al mattino, ecco nate le Rocche.

Potremmo descrivertele per pagine e pagine ma le Rocche vanno viste con i propri occhi per rimanere incantati.

Mentre prepari la valigia, consulta anche le cantine che puoi trovare in zona!