I cru panoramici del Roero centrale

Itinerario quasi interamente di cresta, che valorizza geometrie vinicole di rara bellezza, con vedute panoramiche a 360° sui castelli e torri medievali del Roero centrale incoronati dalla catena delle Alpi.

Dati tecnici

Descrizione del percorso

Dal centro storico di Canale, costeggiando il parco del castello Malabaila, si percorre Viale del Pesco e si imbocca via Boschetto, percorrendo una lunga ma graduale salita panoramica che ci porta al Santuario di Mombirone, luogo di culto che domina il concentrico canalese. Si attraversano centralmente le MGA Monbirone e Srü e, giunti sulla cresta collinare opposta, si penetra per tutta la sua lunghezza il cru Sant’Anna, nel comune di Monteu Roero, e l’omonima borgata. Il crinale vitato si presenta qui in un paesaggio di rara bellezza per le geometrie ordinate e per l’ampiezza dei suoi anfiteatri viticoli che spaziano su un vasto orizzonte incoronato dalle Alpi.

Si attraversa ancora il cru Canton Sandri per giungere agli Occhetti San Pietro e agli Occhetti, località nota per la Pieve di San Pietro di Novelle, citata dal 901. In quest’area sono presenti molti fossili, il calcare è meno significativo e la percentuale di silice è particolarmente alta. Di qui si entra in territorio di Montaldo Roero, attraversando le due frazioni campestri San Rocco e San Giacomo, dove permangono ancestrali riti primaverili legati al culto degli alberi, e le loro omonime MGA. Ci si dirige quindi verso il centro abitato di Montaldo Roero, percorrendo in particolare il crinale che fa da confine tra le MGA Sicurana, Muschiavin e Torre, godendo della vista ravvicinata della torre cilindrica medievale di Montaldo Roero.

Si inizia quindi la salita verso Monteu Roero, godendo sulla propria destra della vista dell’MGA Sacargena, dove la percentuale di sabbia presente nel terreno è particolarmente alta. Dopo un tratto su sp253 tra boschi e radure che ospitano castagni secolari, si imbocca la sp29 si arriva nel centro storico di Monteu Roero, costruito quasi a sbalzo sui dirupi delle Rocche e dominato dal castello medievale. Si entra quindi in una zona in cui sono presenti numerose Menzioni Geografiche Aggiuntive: si inizia con Anime Nere, si sfiora il Ciabot San Giorgio, già sito dello scomparso castello di Pulciano (X sec), e si entra nel più vasto San Michele (la cui maggiore estensione fa parte del territorio del comune di Canale), dominato da una chiesa campestre che svetta isolata a sentinella del territorio. Si costeggia il Bricco Braida e ci si inerpica sul crinale panoramico che attraversa i cru Anime e S.S. Trinità, rientrando a Canale ed ai suoi eleganti portici.