Roero Days, alla Reggia di Venaria dal 22 al 23 maggio

Dopo due anni di stop forzato, causa Covid-19 ovviamente, torna una tra le rassegne a mio avviso più interessanti del Piemonte vitivinicolo, il Roero Days. Promosso dal Consorzio di Tutela omonimo, fondato nel 2014, la manifestazione funge da vetrina a livello nazionale, e internazionale, e ha lo scopo di raggiungere gran parte degli obbiettivi prefissati per la promozione delle eccellenze vitivinicole del territorio, ovvero il Roero Docg nelle sue più importanti declinazioni: Arneis e Nebbiolo.

Negli anni è stata proprio la sinergia fra i produttori e i viticoltori, ad oggi rappresentata da 246 soci, a fungere da trampolino di lancio; eventi come il Roero Days rappresentano non solo una grande opportunità ma sono dei veri e propri giorni di festa. Non dimentichiamo che quello del Roero è un paesaggio che nel tempo è stato trasformato e plasmato dalla presenza delle vigne tanto da essere incluso nella lista dei Paesaggi Culturali Patrimonio Unesco, nel 2014, assieme a Langhe e Monferrato.

La manifestazione si svolgerà all’interno di una tra le cornici storiche più importanti della provincia di Torino, la nota Reggia di Venaria, scelta a mio avviso vincente considerando gli spazi e le opportunità offerte dalla struttura. Dal 22 al 23 maggio, oltre alla possibilità di incontrare 72 produttori di Roero DOCG, dunque ben 400 vini in degustazione, l’evento offrirà diverse rassegne e momenti speciali.

Lunedì 23 maggio alle ore 11 presso la Sala di Diana della Reggia si terrà la presentazione del libro “ROERO – La civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo”. Gli autori Luciano Bertello e Baldassarre Molino, sotto la guida di Vittorio Manganelli, dialogheranno con i giornalisti Mario Calabresi e Carlo Grande. – Si tratta di un’opera voluta dal Consorzio di Tutela Roero, uno strumento che vuol far conoscere la ricchezza e la vivacità di un’area tanto bella dal punto di vista del paesaggio quanto ricca di un originale patrimonio enologico. – queste le parole degli organizzatori.

Da non sottovalutare in nessun modo le specialità tipiche del territorio, prodotti gastronomici che caratterizzano la buona tavola, le trattorie e la ristorazione di alto livello e il vino valorizza ancor di più tutto questo mondo. A tal riguardo sempre lunedì, alle ore 13, solo su invito, 300 ospiti tra operatori del settore, giornalisti e produttori incontreranno la cucina dei giovani chef Andrea Ferrucci (Marcelin – Montà d’Alba), Andrea Sperone (Belvedere Roero – Monteu Roero) Davide Sproviero e Fabio Poppa (Le Scuderie del Castello – Guarene) e Stefano Paganini (Alla Corte degli Alfieri – Magliano Alfieri).

Non mancheranno inoltre i classici laboratori di degustazione aperti anche al pubblico, ben 6, inoltre verrà presentata la mostra fotografica sui paesaggi del Roero, il teatro d’acqua delle fontane musicali.

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