Vino: Roero, +30% bottiglie e 3.000 presenze a Venaria

Oltre 3.000 appassionati di vino hanno animato la 5/a edizione dei ‘Roero Days’ ospitati negli spazi aulici della Reggia di Venaria.

Wine lovers e operatori del settore, ma anche appassionati d’arte e semplici curiosi hanno potuto scoprire le nuove annate di oltre 70 produttori e visitare la residenza sabauda, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Roero e la Reggia di Venaria.

“È stata un’edizione bellissima, piena di soddisfazioni per tutti i produttori presenti per fare conoscere il Roero, una delle poche denominazioni in Italia ad avere due grandi espressioni, completamente diverse, il Roero Bianco Arneis e il Roero Rosso Docg”, afferma il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero. “Un successo da attribuire senz’altro alla location, una meraviglia della nostra regione – aggiunge Monchiero – che non ha nulla da invidiare alle grandi residenze reali europee, ma soprattutto alla qualità dei nostri vini e allo stato di salute della nostra Docg, che rispetto allo scorso anno ha visto una crescita del +30% quanto a bottiglie certificate”.

Ai ‘Roero Days’ non solo banchi d’assaggio, ma anche seminari e momenti di approfondimento culturale. Quasi 300 persone hanno preso parte ai laboratori di degustazione. Tutto esaurito anche per la presentazione del libro “Roero, la civiltà dell’Arneis e del Nebbiolo”: in questa occasione è stato assegnato il riconoscimento di ‘Pioniere dell’Arneis’ agli accademici Anna Schneider, Vincenzo Gerbi e Franco Mannini “per il loro impegno per la ricerca dei cloni più idonei per questa tipologia”.

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