Il Progetto della nuova edizione

Con i Roero Days 2019 abbiamo deciso di portare le eccellenze del nostro territorio ad un pubblico geograficamente diverso, così da far conoscere l’alta qualità della DOCG.

A Bologna, il 31 marzo e il 1° aprile, potrai scoprire tutte le eccellenze che rendono tanto rinomato il Roero, grazie a laboratori di degustazione studiati appositamente per gli appassionati della nostra Docg.

Inoltre, in contemporanea ai Roero Days, si terrà Roero Week (25 marzo – 5 aprile), periodo nel quale ristoranti, enoteche e wine-bar potranno proporre le Docg del Roero all’interno della loro carta vini. 

Vuoi saperne di più? Qui puoi trovare tutto ciò che contraddistingue il progetto della nuova edizione.

Premessa

Le campagne di comunicazione attuate nelle precedenti edizioni dei Roero Days hanno sicuramente avuto il pregio, per quanto riguarda i giornali e le radio con diffusione e ascolto a livello nazionale, di aumentare la conoscenza del Roero e dei suoi vini tra molte migliaia di consumatori. E sia gli appassionati sia i professionisti del settore hanno accolto assai bene l’invito a venire a conoscere per la prima volta, o ad approfondire la conoscenza, della realtà vinicola roerina.

È però certo che, tenuto conto delle notevoli capacità produttive della zona e della qualità raggiunta dai vini, vi è sia lo spazio sia la necessità di rendere sempre più conosciuta la Docg Roero a livello nazionale. L’esperienza attuata nei tre anni scorsi con i Roero Days della Reggia di Venaria Reale, del Museo dei Navigli di Milano e del Castello di Guarene hanno dimostrato la validità di un’importante manifestazione itinerante, in grado di avvicinarsi direttamente a pubblici geograficamente diversi attraverso l’utilizzo di sedi diverse ogni anno. Ciò anche al fine di affermare i vini Roero Docg come prodotti di livello nazionale, che possono essere consumati in contesti diversi e che sono adatti ad accompagnare cucine diverse. Il già positivo trend dei consumi del Roero Docg può e deve pertanto essere rafforzato, considerate anche le potenzialità produttive della nostra area, attraverso una conoscenza più facile e immediata da parte dei gestori di locali pubblici in cui si serve vino e degli appassionati di aree anche lontane dal Roero.

I Roero Days a Bologna

Per l’edizione 2019 il Consorzio ha ritenuto che la sede più adatta sia Bologna.

Ciò in quanto si tratta di una città, da molti conosciuta come la Dotta e la Grassa, che ha numerosi elementi di sicuro interesse, riconosciuti a livello internazionale. Per quanto riguarda il rapporto con il Roero, non vi sono ovviamente elementi comuni, in considerazione della storia così diversa delle due aree, ma vi sono richiami generali che possono portare a un’intrinseca affinità di sfondo, a partire dalla cultura e dall’arte, dalla storia al turismo alla gastronomia. Ciò in quanto gli amanti delle bellezze artistiche e storiche che parteciperanno all’evento bolognese troveranno, attraverso numerose iniziative organizzate dal Consorzio, elementi di straordinario richiamo anche nella realtà del Roero, a partire dai Castelli e dal paesaggio viticolo per passare a chiese e pievi di cui è disseminato il nostro territorio.

Per i turisti interessati anche agli aspetti gastronomici, c’è da premettere che i Roero Days 2019 si tengono nella capitale di una felice area che a livello gastronomico è tra le più celebri al mondo, grazie a prodotti che partono dal Parmigiano Reggiano per passare al Prosciutto di Parma per proseguire con le preparazioni artigianali a base di pasta. Inoltre, l’Emilia-Romagna possiede una vastissima rete di ristoranti di qualità, in cui il consumo di vino gioca un ruolo importantissimo. Senza dimenticare la primaria dotazione alberghiera, che ha il proprio fulcro portante nella Riviera Romagnola.

Senza voler instaurare improbabili affinità, va comunque ricordato al turista appassionato di cucina che il Roero gastronomico sta vivendo un momento di particolare vitalità, in quanto alle tradizionali e sempre più valide osterie e trattorie si stanno accostando numerosi ristoranti che ricevono stelle e premi dalle guide più celebri.

E ci piace sottolineare che, per gli amanti del turismo lento e sostenibile, il Roero è dotato di una delle più importanti reti di sentieri d’Italia (si può vedere al riguardo il sito dell’Ecomuseo delle Rocche).

Bologna è altresì facilmente raggiungibile dalle principali città del Nord e del Centro Italia, bacino di riferimento dell’edizione 2019.

La location: Palazzo Re Enzo

Di origine duecentesca e ristrutturato più volte nel corso dei secoli, si trova nel centro della città ed è sede di molteplici manifestazioni di carattere artistico, culturale, convegnistico. Rientra pienamente nello stile da sempre cercato dai Roero Days, basato su edifici ricchi di storia ed evocativi di un fulgido passato, come già sono stati la Reggia di Venaria, il Museo dei Navigli e il Castello di Guarene.

Inoltre, questa splendida struttura è già ben nota per le qualificate attività legate al mondo dell’enogastronomia che vi si svolgono con continuità.

Gli spazi disponibili, di circa 2.400 mq complessivi, consentono l’ideale strutturazione dei locali necessari ai Roero Days: grande sala dei Produttori, sala Convegni, spazio espositivo, aula per Laboratori di degustazione, spazio ristorazione.

I Produttori di Roero Docg

I Produttori nel loro insieme continueranno a costituire il primo e vero ambasciatore della Docg Roero. Ed è proprio l’ottima risposta delle cantine, alla Reggia di Venaria e ancor più al Museo dei Navigli, per arrivare alle 76 presenze nel Castello di Guarene, che ha determinato il successo dell’iniziativa. La loro presenza è stata sicuramente messa in evidenza nella comunicazione degli eventi e dovrà esserlo ancora di più in futuro: a versare il vino nei banchi aziendali saranno persone in grado di raccontare la propria storia e il proprio modo di intendere il vino, non asettici addetti alla mescita.

Un elemento di novità e di forza dell’edizione 2019 consiste sicuramente nell’uscita in commercio delle prime bottiglie riportanti in etichetta i nomi delle diverse MGA, Menzioni Geografiche Aggiuntive, che andranno opportunamente valorizzate nelle presentazioni e nelle degustazioni, oltre che nei Banchi aziendali.

I Professionisti del settore, ossia gestori di ristoranti, enoteche, bar e wine bar, punti vendita di vino

Questi costituiscono il pubblico più immediatamente interessato all’iniziativa, in quanto si tratta di figure sempre alla ricerca di validi (per qualità e prezzo) prodotti da acquistare e proporre alla propria variegata clientela. Per facilitarli in quest’opera di conoscenza e di scelta, oltre ai banchi individuali dei Produttori, sono stati loro riservati due momenti specifici, nella giornata di lunedì, in cui potranno gratuitamente approfondire le caratteristiche organolettiche e le capacità di evoluzione del Roero Arneis e del Roero grazie ad assaggi di 8 vini, guidati da espertissimi degustatori, che risaliranno sino a 10 -15 anni  dalla vendemmia. Per i Professionisti è inoltre stata realizzata l’iniziativa descritta di seguito.

La seconda edizione della Roero Week

Una prima, seppur limitata, proposta ai Ristoratori e agli Enotecari contenente interessanti elementi di novità è stata, nel 2018, l’iniziativa denominata Roero Week, in cui si chiedeva agli aderenti di inserire nella propria carta dei vini almeno 3 Roero Arneis e 3 Roero durante la settimana di svolgimento della manifestazione. La proposta è stata rivolta solo ad alcuni esercizi piemontesi e si è giunti a un’adesione di 58 locali: quest’ottima risposta ha fatto ritenere che il progetto possa essere formalizzato e assai ampliato. Ai ristoratori e agli enotecari sarà, come contropartita, garantita una buona visibilità sui mezzi di comunicazione utilizzati dal Consorzio per pubblicizzare la loro adesione all’iniziativa.

Per il 2019 si è pertanto realizzata un’iniziativa più strutturata e d’impatto che preveda:

una proposta dettagliata da rivolgersi indistintamente a tutti i ristoratori e gli enotecari italiani, senza limitazioni di regione, utilizzando sia l’indirizzario già disponibile nella banca dati dei Roero Days sia appositi inviti da far distribuire alla rete vendita di tutte le aziende del Roero sia un’adeguata comunicazione attraverso il sito del Consorzio e i social network. In questo modo si potrà arrivare già all’inizio del 2019 a creare un elenco di esercizi commerciali aderenti ai Roero Days che costituiranno un largo nucleo di locali fidelizzati, in cui la proposta dei vini Roero Docg, ovviamente, tenderà a non limitarsi alla settimana chiamata Roero Week ma potrà estendersi al resto dell’anno;

i Produttori, per parte loro, potranno andare incontro alle aumentate richieste di fornitura di vini impegnandosi a garantire la consegna gratuita anche di piccoli quantitativi di Roero Docg, in modo da evitare l’aggravio delle spese di consegna e rendere quindi più facile l’acquisto di bottiglie di diverse cantine.

Per tutti gli Appassionati

Il progetto ha sempre voluto coinvolgere direttamente anche i consumatori, facendoli entrare in contatto diretto con il vino e con i produttori. L’età media dei visitatori, compresa tra i 25 e i 45 anni, fa intuire che sta positivamente affermandosi il messaggio che nei Roero Days ci si avvicina a vini di qualità, fuori dalle mode momentanee, frutto di un’area specifica e con una propria personalità.

Da notare che, durante i Roero Days, non si effettuano vendite di bottiglie: chi è interessato ad acquisti, vista la presenza dei Produttori, può accordarsi direttamente con loro su prezzi e consegne. Pertanto nel 2019 sarà in vigore la formula del libero assaggio presso tutti i banchi aziendali.

I Laboratori d degustazione, guidati da critici di prestigio.

Considerato che nel 2019 i Roero Days si rivolgeranno a una vastissima platea potenziale di appassionati, resteranno confermate le degustazioni di Roero Docg di diverse annate e di diversi Produttori, andando indicativamente a ritroso di 15 anni per il Roero a base nebbiolo e di 10 anni per il Roro Arneis.

Per quanto riguarda le degustazioni (in questo caso bendate, o alla cieca, senza che gli assaggiatori possano sapere in anticipo l’ordine di servizio delle tipologie presenti nei 6 o 7 bicchieri a loro disposizione) in cui le due versioni di Roero Docg vengono confrontate con altri vini autoctoni italiani, la scelta dei prodotti ospiti avverrà in modo da consentire valutazioni comparative con le tipologie più diffuse nel Nord Italia. È stata pertanto svolta una ricerca presso i ristoranti, principalmente dell’Italia centrale, al fine di individuare le tipologie maggiormente consumate: con queste si terranno i confronti, certi come siamo che, pur in degustazioni che non vogliono essere competitive, la qualità dei vini Roero Docg non abbia problemi a essere messa in luce anche quando raffrontata con altre denominazioni storicamente più affermate sul mercato locale. Senza entrare nel dettaglio, saranno quindi sicuramente presenti l’Albana di Romagna e diverse tipologie di Lambrusco, assieme a Romagna Sangiovese e Pignoletto Classico. Stante il vasto bacino di visitatori a cui ci rivolgiamo, non mancheranno comunque tipologie derivanti dalle aree vinicole delle regioni adiacenti, in particolare Veneto, Marche e Toscana. Resta confermato che i campioni scelti saranno di eccellente qualità, per cui la selezione si baserà su etichette positivamente valutate dalle guide enologiche più autorevoli.

La cucina abbinata al vino

I vini dovranno avere un degno accompagnamento di piatti del territorio. All’interno dei Roero Days di Bologna, pertanto, sarà presente sia una cucina di alto livello realizzata da cuochi del Roero – riservata ai partecipanti ai Laboratori di degustazione – sia semplici prodotti locali (o comunque di prossimità) selezionati e gratuitamente proposti dal Consorzio di Tutela Roero grazie alla collaborazione di Assopiemonte.

Le proposte culturali

Mostre fotografiche, presentazioni delle tematiche enologiche e ambientali del Roero andranno a punteggiare entrambe le giornate dei Roero Days di Bologna.