Vitigno Arneis, quanto bene lo conosci?

Per comprendere e degustare le peculiarità di un buon vino, conoscere qualcosa in più sull’uva con cui si realizza è fondamentale.

Il vitigno utilizzato per il Roero Arneis DOCG è per l’appunto l’Arneis. Si tratta di un vitigno dalle uve assai profumate ma non aromatiche, quindi particolarmente adatte per realizzare un grande bianco secco.

Ma non è tutto.

Al contrario di altre uve, l’Arneis possiede una specifica personalità che la rende differente da tutte le altre, unica e riconoscibile (che puoi scoprire qui).

Non basta però l’uva per fare un buon vino.

Nel nostro territorio l’arte vinicola è frutto di una perfetta combinazione di esperienza e qualità.

L’esperienza è quella dei viticoltori, che da secoli curano la terra e le viti.

La qualità è data da due incredibili uve autoctone, tra cui l’Arneis.

Scommettiamo che ora vuoi saperne di più…

La storia del vitigno Arneis

La storia del vitigno è una storia a lieto fine. Tutto inizia tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500, anni da cui provengono le prime prove scritte della sua coltivazione.

Sono sufficienti due secoli e il vitigno acquista una grande importanza qualitativa, tanto che diventa una delle uve più pregiate, quanto quella di Moscato.

E proprio come questa, anche l’Arneis per secoli è stato principalmente vinificato dolce o sottoforma di vermouth

Proseguono anni d’eccellenza e si arriva all’800, dove l’uva acquista finalmente il nome che tutti oggi conosciamo.

Con il ‘900 l’uva, dopo anni di assoluta prosperità, subisce la crisi della viticoltura causata dall’arrivo della fillossera, un insetto che attacca le radici delle viti.

Anche se alcune rare viti sono sopravvissute, grazie ai terreni ricchi di sabbia della zona, oggi sono impiantate su portainnesti americani, così da proteggerne le radici.

È solo negli anni ’70 che i vigneti di Arneis vengono ricostruiti e iniziano le prime sperimentazioni per la produzione della versione secca e non dolce.

Sperimentazioni dall’esito nettamente positivo, che ci hanno donato quello che oggi chiamiamo Roero Arneis DOCG.

La storia non ti basta? Ecco allora le sue caratteristiche.

un vitigno di arneis nella bassa collina

Vitigno Arneis, le caratteristiche da conoscere

A livello vegetativo, questo vitigno presenta un germogliamento medio-precoce e predilige zone in cui non ci sia rischio di gelate primaverili. Generalmente fiorisce nella prima settimana di giugno e matura nella seconda metà di settembre.

Il grappolo è di una grandezza medio-piccola, a forma piramidale e compatta.

Anche l’acino è medio-piccolo, ha una forma ellissoidale e presenta una buccia pruinosa dal colore giallo/verdastro.

Il ciclo produttivo e il clima/terreno prediletto dall’Arneis

In linea generale una vite di Arneis vive per circa 40 anni (per scoprire di più leggi il nostro articolo sul ciclo vitale della vite).

Per la sua coltivazione si prediligono suoli collinari (per lo più la zona inferiore delle colline, ma mai di pianura) dove le temperature estive sono piuttosto molto calde.

L’esposizione migliore? A sud-est.

Ora che sai tutto sul vitigno Arneis, non ti resta che scoprire le caratteristiche del Roero Arneis DOCG.